martedì 21 febbraio 2012

NEWS DALLA SEGRETERIA 2 / 2012

World Thinking Day

Il World Thinking Day, o solo Thinking Day (in italiano Giornata del pensiero), è celebrato ogni anno il 22 Febbraio da tutti gli SCOUT del mondo.

È un giorno per riflettere sul senso dello Scautismo e per rivolgere un pensiero agli altri Scout di tutto il mondo.

In particolare tutte le Guide/Esploratrici del mondo in quel giorno donano simbolicamente un penny, cioè una moneta di valore variabile a seconda del paese (o il risultato di una raccolta di offerte), da destinare al Thinking Day Fund, ovvero al fondo che si propone di raccogliere i penny di tutti gli SCOUT per finanziare progetti per aiutare Guide e Scout in tutto il mondo e per sostenere lo sviluppo o il sostegno del Guidismo/Scautismo nei paesi in difficoltà.

L'obiettivo è quello di far riflettere i ragazzi di tutte le età, in modo diverso e quindi a diversi livelli di comprensione e con diversi strumenti educativi, sulla particolare tematica scelta. Così, l'evento diventa anche opportunità per conoscere gli usi e i costumi degli altri paesi.

Nella sua prima lettera riguardante il World Thinking Day Fund, Olave Baden-Powell chiese alle Guide/Esploratrici di donare "solo un penny," per supportare il Movimento.

Nel 1999, alla trentesima Conferenza Mondiale, tenutasi in Irlanda, il nome fu cambiato da "Thinking Day" in "World Thinking Day", così da enfatizzare l'aspetto globale di questo giorno speciale.

Ci sono diverse tradizioni ed attività che riguardano il World Thinking Day, per esempio ogni anno, le Ranger Guides ad Auckland (Nuova Zelanda) raggiungono la vetta del Monte Eden, dove aspettano l'alba, cantano la canzone mondiale del Guidismo/Scautismo (quella composta da Sibelius), e svolgono attività sui temi e sui paesi scelti per l'evento, convinte che cominciando così "The Big Think", il Grande Pensiero che parte dalla Nuova Zelanda si può diffondere in tutto il mondo.

Nel fine settimana più vicino al World Thinking Day, Guide e Scout di tutto il mondo si incontrano anche su ScoutLink per chattare, celebrare l'evento e festeggiare i compleanni dei Fondatori. Viene anche organizzato il Thinking Day on the Air (TDOTA) usando apparecchi radio amatoriali, sulla falsariga del Jamboree On The Air.

Un'altra tradizione è che ogni Guida/Esploratrice (anche se non più in attività), ponga una candela alla sua finestra al tramonto.

È anche tradizione inviare lettere o cartoline ad altri Scout, prima del World Thinking Day.

Ogni anno viene scelto un tema per ogni World Thinking Day e vengono proposte delle attività correlate. Il tema del Thinking Day 2012 è "Assicurare la sostenibilità ambientale" che è il 7° Obiettivo del Millennio: Insieme possiamo salvare il nostro pianeta.

Quali attività pensate di proporre e sviluppare con altri?

Anche noi celebriamo questa festa molto importante per gli Scout, vorrei dire la più importante di tutto il mondo Scout, perché è l'unica che unisce VERAMENTE tutti gli Scout del Mondo. Parafrasando il poeta “dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno” (ma il mondo è molto più vasto).

Quando si parla dell'argomento “Feste Scout” tutti, in Italia specialmente, pensano a San Giorgio, perché lo stesso Baden-Powell lo designò quale Patrono degli Scout in quanto simbolo di cavalleria, generosità e altruismo. Altri festeggiano San Francesco per i Lupetti e San Paolo per i Rover. Ma tutti questi Santi in un mondo che non è Cattolico o solamente Cristiano, non esistono e, di conseguenza, non esistono queste Feste Scout.

B-P stesso si pose il problema e cercò una soluzione, cercò un “qualcosa” che unisse indissolubilmente gli Scout di TUTTO il mondo e che non creasse problemi ai Cattolici, ai Protestanti, ai Luterani, agli Ebrei, ai Mussulmani, ai Buddisti, agli Animisti e così via.

Tutti sapete che Baden – Powell era nato il 22 Febbraio 1857 e la moglie Olave, sua appassionata e fedele collaboratrice, il 22 Febbraio 1889 (32 anni di differenza, ricordate?).

Allora perché non sfruttare questa curiosa circostanza per creare una simbolica festa di compleanno? Creare qualcosa di tangibile per i ragazzi come una festa, un compleanno? Ai giovani piace incontrarsi, scambiarsi doni ed altro ancora, avere una festa che li accomuna tutti. Il 22 Febbraio, poi, è un giorno completamente “neutro” per tutte le religioni, ma importante e comune per tutti gli Scout e Guide / Esploratrici del Mondo.

Si decise quindi, fin dal 1926, che a Febbraio, già considerato il mese della Fraternità Internazionale, al giorno 22, data di nascita di B.P. e della moglie, venisse data particolare enfasi e che questo venisse considerato “The Thinking Day” – La Giornata del Pensiero – e che venisse celebrato in tutto il Mondo Scout e per questo dal 1999 “World Thinking Day”. In questo periodo, ed in particolare in questo giorno, si devono organizzare programmi ed attività particolari tese a mettere in evidenza l’amicizia, la pace che esiste (e deve esistere) tra gli Scout, le Guide/ Esploratrici e tra i vari Paesi. Si mandano biglietti di auguri a Scout di altri Paesi con i quali si intrecciano poi scambi epistolari per conoscersi meglio, si inviano regali, ci si raduna per attività comuni con altri gruppi Scout, possibilmente di altre Associazioni; si fanno uscite con fuochi di bivacco (sempre che il tempo ne dia la possibilità) o cerchi; si fanno scenette a tema sulla vita di B-P o della moglie (e per questo si cercano aneddoti).

Io negli anni ho avuto molte cartoline di auguri da gente che non avevo mai visto e ricevuto regali da altrettanti. Ho una vera collezione di fiori di carta, fazzoletti, porta occhiali, porta penne, agorai, scaccia spiriti...quindi non regali importanti ma significativi per dimostrare che il legame Scout è più forte di qualsiasi altra cosa ed inviare una cartolina (oggi potete inviare anche una mail, ovviamente!) ad un altro scout perché questo è solamente un modo per dire come Chil: “Buona Caccia fratellino/sorellina siamo dello stesso sangue tu ed io!”.

Se volete vi trascrivo qualche aneddoto, ma voi cercatene altri e poi fatemeli avere:

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I Powell avevano molti amici a Londra ed a Oxford: scienziati famosi, scrittori, poeti ed artisti frequentavano spesso la loro casa. Uno degli amici più cari del Professore era Robert Stephenson, un importante ingegnere figlio di George Stephenson – l’uomo che aveva progettato con successo la prima locomotiva a vapore -. Robert Stephenson fu il padrino del neonato. Per questo motivo, quando avvenne il battesimo nella Chiesa di St. James, Sussex Gardens, Londra, al bambino venne dato il nome di Robert Stephenson (come il padrino) Smyth (in onore della Mamma) Powell ed in famiglia era chiamato Stevie, per gli intimi “Ste”.

Durante il primo atto della sua vita pubblica, il battesimo, si fece notare per i suoi strilli talmente acuti, che il suo padrino Robert Stephenson, si augurò, in un Inglese poco castigato, che passasse la locomotiva paterna onde far tacere il rumoroso marmocchio !

Appassionato navigatore, il maggiore dei Baden – Powell, Warington, trascinava i fratelli nelle sue imprese nautiche. Per molti anni la partenza per le vacanze fu il pretesto di meravigliosi viaggi: “ Risalimmo il Tamigi più che potemmo, finché il fiume divenne un ruscelletto troppo piccolo per portarci. Di là trasportammo l’imbarcazione oltre una collina e la rimettemmo in acqua in un fiumicello che scorreva in direzione contraria. Il ruscello divenne sempre più grande fino a trasformarsi in fiume: era l’Avon che ci condusse a Bath e Bristol. Poi traversammo la grande Severn e continuammo la crociera risalendo la Wye da Chestow fino alla nostra casa nel Galles…Di notte ci accampavamo all’aperto e facevamo da noi la cucina, acquistando i viveri nelle fattorie e nei villaggi incontrati lungo il nostro itinerario o, infine, pescando. Ed ogni volta ci divertivamo di più”.

In queste occasioni “Ste” (Robert), mozzo dell’equipaggio, doveva sottoporsi ad ogni corvée. A lui toccavano, di diritto e di fatto, molte fastidiose incombenze: manovrare la ramazza, rugliare i cordami, con le mani piene di vesciche, o fare la cucina in un piccolo locale male odorante ed ingombro, sotto la linea di galleggiamento. Egli stesso ci racconta che, quando ancora era un novizio, gli venne in mente di variare la lista delle vivande preparando una zuppa: “ Avevo un po’ di farina di piselli; la misi nell’acqua, feci bollire e servii il tutto sotto il nome di zuppa di piselli. Ma non vi avevo messo né brodo né estratto di carne. Non sapevo che fossero necessari, né pensavo che sarebbe stato notato. Invece se ne accorsero subito. La mia zuppa fu definita farina bagnata e mi fu detto che potevo mangiarmela tutta. A dire la verità non mi fu dato soltanto il permesso, ma fui costretto. Non ho mai più fatto un errore del genere”.

Fin da quando fu in grado di tenere in mano un lapis, Robert si dimostrò infaticabile disegnatore. Schizzi doppiamente maldestri sia per la mancanza di tecnica che per la mano, la sinistra, che usava per farli; e tuttavia già frutto di sagace osservazione. Come sradicare la cattiva abitudine di disegnare con la sinistra? Fu consultato Ruskin, allora all’apice della sua celebrità. Il critico osservò il ragazzo al lavoro, si carezzò i favoriti ( i baffi) e sentenziò che si dovesse lasciarlo fare. Ma la mano destra di “Ste” non rimase inattiva perché egli si esercitò per diventare “ambidestro” (così, diceva, si esercitavano entrambe le parti del cervello), per cui scriveva e dipingeva indifferentemente con l’una e l’altra mano e spesso con entrambe nello stesso momento!

Parlando del Papà di “Stevie”, si parla del Reverendo Prof. Baden Powell, perché il suo nome proprio era Baden ed il suo cognome Powell, per cui il cognome del fondatore dello Scautismo era solo Powell. Allora? La Mamma di B.-P. parlò spesso del Padre ai figli e, per onorare la sua memoria, pensò di cambiare il cognome di famiglia aggiungendo al cognome Powell il nome proprio del marito, cioè Baden in modo da avere il cognome doppio Baden Powell e ciò avvenne con un atto pubblico nel 1869 . Il nuovo cognome appariva abbastanza elegante, eccetto per il più piccolo dei fratelli, che già si chiamava Baden ed il cui nome completo ora diventava Baden Baden Powell !! A questa situazione fu posto rimedio con la comparsa di un trattino tra le due parti del nuovo cognome. Cosa che avvenne nel 1902, in virtù di un’autorizzazione reale. Quindi la famiglia ora si chiamava Baden – Powell con un molto affascinante doppio cognome. La signora Baden – Powell era stata così insistente con gli amici ed i parenti per l’uso del trattino, che tutti cominciarono scherzosamente a riferirsi a lei come a “ La Vecchia Signora Trattino”. Così “ Stevie ” divenne Robert Stephenson Smyth Baden – Powell, ma molto presto abbreviato dai compagni e dal mondo intero in B.- P. !

Nel Gennaio del 1912 quando Baden – Powell salì a bordo dell’Arcadia, che viaggiava dall’Inghilterra a New York via Giamaica, non supponeva certo di penetrare nel “paese favoloso degli amori pastorali!” La ragazza che gli avrebbe cambiato la vita, aveva già attraversato la vita di Baden – Powell! Nel 1910, davanti alla caserma di Knightsbridge, egli aveva notato una giovane personcina, accompagnata da un cocker spaniel. Il modo di camminare ne rivelava lo spirito serio e retto, molto buon senso ed in pari tempo il gusto dell’avventura. “Deve essere una ragazza interessante” disse al sergente di guardia che lo salutava rispettosamente. Dopo di che chiuse la porta della caserma e…quella del cuore. Ma la Provvidenza riaprì quest’ultima due anni dopo sul ponte di una nave.

Tra due scrosci di pioggia, Baden – Powell ritrovò all’improvviso, la figuretta già intravista e non ebbe nulla di più urgente che farsi presentare alla Signorina Olave St. Claire Soames. Anch’ella desiderava fare la conoscenza di Sir Robert, che era una delle curiosità di bordo. Era infatti salito sulla nave scortato da una guardia d’onore di ragazzini in calzoni corti e camicia kaki, che agitavano grandi bastoni e cappelloni, lanciando evviva. Baden – Powell le domandò:“ Lei abita a Londra, non è vero?” Figuraccia ! La signorina abitava nel Dorsetshire. Tentò allora di riprendersi: “ Ma non ha un cane spagnolo bianco e bruno?” Ella annuì, stupita di essere stata oggetto di tante attenzione, perché egli precisò ancora: “ Due anni fa lei si trovò a passare vicino alla caserma di Knightsbridge a Londra, non è vero ?” Questo semplice particolare fu sufficiente a mutare rapidamente una conversazione di società in un dialogo assai più personale. Ne andarono di mezzo le gite a terra durante gli scali. A mala pena lasciava la nave e proprio se era assolutamente necessario !

Lei stava andando in Giamaica per una vacanza, mentre lui stava andando a New York per cominciare un giro degli Stati Uniti e poi dell’Australia per supportare la sua organizzazione scout. Molto velocemente la loro infatuazione da crociera divenne vero amore ed entro 5 giorni dal loro distacco in Giamaica, cominciarono a scriversi. Robert Baden-Powell dette a Olave il suo anello di fidanzamento quando andarono a ritirare la loro speciale licenza di matrimonio. Egli formalmente si dichiarò sulle scale del palazzo e le mise al dito l’anello. Questo era una semplice fascetta di metallo decorata con un giglio a rilievo, fatto a mano e dato a B-P da uno scout Africano. Il 30 Ottobre 1912 lei sposò il 55enne Generale Baden-Powell (che lei familiarmente chiamava Robin).

La moglie di Lord Robert Baden-Powell di Gilwell, nel 1932 fu insignita con la G. B. E., Dame Grand Cross, il più importante ordine dell’ Impero Britannico. Era stata chiamata la “Madre di Milioni” (Mother of Millions) per il suo ruolo attivo nell’Organizzazione Mondiale delle Guide / Esploratrici. Era nata a Chesterfield, Inghilterra, in una facoltosa famiglia della classe medio alta, la cui fortuna proveniva dall’ industria della birra, lo stesso giorno del suo futuro marito. Nel 1908 un suo amico, Sie Bower, che aveva una reputazione come lettore della mano, le aveva predetto che avrebbe sposato un soldato entro 3 anni, sarebbe diventata una persona importante, si sarebbe recata in India entro 6 anni, ed avrebbe avuto 3 figli ( tutte le previsioni si avverarono).

Il nome della moglie di Baden - Powell era Olave St Claire Soames e si dice fosse discendente di una persona legata ai Templari. Siete in grado di trovare se questa diceria sia vera?

Anche per la mamma di B – P, Henrietta Grace Smyth, ci sono diverse curiosità. Il padre di B -P (chiamato semplicemente il Professore) nel Giugno 1845 aveva visitato l’Ammiraglio William Henry Smyth (originario della Virginia, imparentato con Nelson e probabile discendente dell’avventuriero John Smith, esploratore della Virginia ed eroe elisabettiano) nella sua casa a Chelsea, Londra, ed aveva incontrato anche una delle figlie dell’Ammiraglio, Henrietta Grace, che aveva conosciuto per la prima volta il Professor Baden Powell sei anni prima, a 15 anni, e non l’aveva mai dimenticato. Pochi mesi dopo al Professore fu richiesto di tenere una conferenza alla Royal Astronomical Society, a Londra, e fu invitato per la fine settimana dagli stessi Smyth. Henrietta aveva allora 21 anni e lui 49. Prima della fine del weekend il Professore ed Henrietta si fidanzarono! Evidentemente il padre di B-P, conscio probabilmente dell'importanza della differenza d'età tra marito e moglie l'ha trasmessa al figlio!!!! Che ne pensate?

Che dite? Iniziamo la ricerca di altri aneddoti?

Avete fatto dei distintivi per l'occasione? Perché non me li fate avere così li inviamo a tutti?

Buon THINKING DAY a TUTTI!

Anna Canudo

Segretario FederScout

Roma, 20 Febbraio 2012


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